Era il 1268. Marco aveva appena 14 anni. Non aveva mai incontrato il padre prima di allora.
Rimane affascinato quando gli si presenta ai suoi occhi accompagnato dallo zio Matteo e da racconti misteriosi, affascinanti e mirabolanti di un mondo che ancora nessuno aveva osato esplorare in Europa: la Cina e l’Oriente.
Dopo pochi anni, Marco si mette in viaggio per svelare quei racconti, farli suoi, arricchirli e riportarli qualche decennio dopo in Europa, dove quasi tutti stentano a credergli.
Marco Polo fa del viaggio uno strumento per conoscere, esercitarsi ad esplorare, andare verso la curiosità per accogliere tutto ciò che era lontano, diverso ed enigmatico dalla Venezia e dall’Europa in cui era cresciuto. Leggi tutto Ritratto del viaggiatore contemporaneo: viaggia per conoscere e per conoscersi