Il Festival dell’Ospitalità è la sintesi di un anno di lavoro che tutti noi – grazie al contribuito dei vari partner e di tutti gli operatori turistici della rete (oltre 350 dalla prima edizione) – portiamo avanti con grande passione.
Nelle passate edizioni abbiamo dato voce a tanti protagonisti del Turismo italiano, con l’obiettivo di ispirare e formare i presenti grazie al racconto di buone pratiche di ricettività turistica, esperienze e servizi nuovi da proporre al viaggiatore e, con sempre più insistenza, abbiamo affrontato i temi della progettazione culturale e del Destination Marketing – tematiche che riteniamo centrali ed essenziali per portare avanti una visione sostenibile di turismo.
Pubblicheremo nei prossimi giorni il programma definitivo con l’elenco degli speaker che terranno i workshop nella IV Edizione del Festival dell’Ospitalità. Ma qualche anticipazione vogliamo comunque dartela con questo articolo, partendo da lontano.
Cosa abbiamo fatto nelle passate edizioni
Dal punto di vista della Formazione – in merito alla quale ho voluto condividere qualche approfondimento con un articolo recentemente pubblicato sul blog – la prima giornata, quella dedicata alle strutture ricettive, ha sempre visto nel corso degli anni la partecipazione di Giuseppe Suriano e Francesco Carnovale che si sono fatti attori e promotori di progetti di ospitalità diffusa nei borghi di Belmonte Calabro e Bivongi.
Consci della frattura tra alberghiero ed extra-alberghiero, dettata principalmente da una competizione non positiva tra i due settori, abbiamo portato avanti un discorso sinergico e di dialogo grazie alla presenza di Danilo Messineo ed Jlenia Bennati , così come Francesco & Francesca di Casa Vela. E’ spiegando come un hotel possa promuoversi incentrando tutto sul viaggio culturale e sulle storie degli ospiti, così come un piccolo B&B può pensare di diversificare il proprio business tramite le esperienze, si è più volte detto che il punto di incontro e di partenza deve essere l’ospitalità, nella sua sacralità più pura.
Ed è proprio dalle esperienze e dai servizi per il viaggiatore che abbiamo ascoltato con tanta passione i racconti del parco avventura Orme nel Parco e del suo deus ex machina Massimiliano Capalbo , sempre bravo ed attento nel comunicare i tratti positivi di quel bello cui troppo spesso non prestiamo attenzione; oltre che la rinascita e conoscenza di tradizioni enogastronomiche mai sopite come quelle raccontate da Giovanni Gagliardi il primo anno.
Senza dimenticare , il risalto dato a progetti culturali e di destinazione che Agostino Riitano ( Matera 2019 ) , Luca Caputo e Ivan Arella ( Cleto Festival): progetti che dimostrano come non si possa prescindere dal dialogo con la comunità per portare avanti un idea di business turistica. Progetti che richiedono anche una lucida ed attenta , oltre che critica, predisposizione nel capire cosa non funziona sui propri territori , proponendo , quindi, un modo diverso di intendere lo sviluppo degli stessi.
Comprendiamo che c’è un grande bisogno di formazione, per questo grazie ad Alessio Neri, Jlenia ed Arturo Salerno negli anni abbiamo affrontato le problematiche degli strumenti digitali, come usarli coscientemente e sapientemente, al fine di far uscire con forza l’unicità del valore aggiunto che vogliamo (e dobbiamo) comunicare al viaggiatore.
Edizione 2018 del Festival dell’Ospitalità
Quest’anno abbiamo costruito il programma intorno all’idea che vivere di Turismo sia possibile; ci crediamo fortemente, avendolo visto, assaporato, toccato con mano grazie alle relazioni umane che abbiamo avuto la fortuna di poter stringere con tantissimi professionisti ed operatori turistici. Lo slogan 2018 è Accogliere, Valorizzare, Promuovere e durante il Festival scopriremo come fare.
Quest’anno ritroverai alcuni degli storici speaker e molti altri professionisti ed operatori provenienti da tutta Italia.
Parleremo di coliving con Roberta Caruso che da poco ha convertito una struttura ricettiva in Puglia, così come i coliving siano naturalmente predisposti al nomadismo digitale ( Alberto Mattei ) , quindi una forma di turismo dove il viaggiatore diventa un residente temporaneo del luogo.
Parleremo poi dei cammini e di come un mezzo possa diventare motivazione di viaggio, in territori dove la progettazione culturale ha consentito di creare legami e far uscire fuori l’unicità delle proprie tradizioni.
Potrai approfondire le tue conoscenze nel turismo durante il pomeriggio di Venerdì e Sabato grazie alla presenza di professionisti che parleranno, in modo del tutto informale, delle potenzialità degli strumenti digitali ( ad esempio Instagram ) e di come creare una strategia che permetta di raggiungere i tuoi obiettivi di business.
Nei tre giorni di Festival dell’Ospitalità – 28-29-30 settembre 2018 – affronteremo le nuove frontiere del Turismo ed ai suoi temi caldi, tra cui:
– quali sono i nuovi modi di fare Ricettività turistica
– come offrire Esperienze ed emozioni ai viaggiatori
– le strategie di Promozione del Territorio e delle attività connesse
Si tratteranno argomenti quali il Marketing Turistico, l’avvento dei social media nel turismo, come creare team di lavoro efficienti anche a distanza, l’uso dei nuovi strumenti di comunicazione e marketing e molto altro.
Oltre la Formazione
Oltre ai momenti formativi, di dibattito e scambio che occupano la parte principale del festival, per dirsi tale l’evento offre momenti enogastronomici in cui potrai anche gustare i piatti tipici della dieta mediterranea (di cui Nicotera, che ospiterà la IV edizione del festival, è sede ufficiale ) e godere di eventi culturali che animeranno tutta la tre giorni: scoprirai così che il borgo ha tanto da offrire 🙂
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