Sono giorni frenetici, il festival si avvicina a grandissimi passi – sebbene 2 mesi possano sembrare ancora molti, il tempo stringe ed ecco perchè scriviamo solo oggi dell’evento di Oppido Mamertina.
Abbiamo scelto di presentare ufficialmente il Festival dell’Ospitalità nel comune di Oppido Mamertina non a caso. Intanto, lo dovevamo a chi l’anno scorso ci ha consentito di organizzare la prima Fiera delle Startup dello Stretto, in totale libertà e scevro dai presenzialismi classici della politica odierna.
Poi perchè Oppido, il cui territorio parte dai piedi dell’Aspromonte sino alla Piana di Gioia Tauro è in una posizione invidiabile tanto che la sua storia si perde nella leggenda ellenistica ed offre oggi un sito archeologico di eccezionale valenza.
L’evento, tenuto a Palazzo Grillo in una calda (molto calda :P) serata agostana, ha attirato curiosi di tutte le età con i quali abbiamo affrontato il tema della promozione del territorio tramite il web ed il racconto delle proprie emozioni per cercare di toccare quelle corde che il viaggiatore vuole stimolate per vivere un’esperienza unica.
La serata si è aperta con i saluti istituzionali del sindaco Domenico Giannetta, che ha ripercorso tutto il tragitto fatto insieme ad i ragazzi di TerreArseLab durante il 2014 e che porta oggi il contenitore ‘U Web a parlare di innovazione ed ospitalità. Menia ha fatto una bellissima introduzione, come sempre molto carica di energia positiva, sul perchè abbiamo deciso di parlare di ospitalità in un momento storico dove , forse, si pensa troppo alla “crisi” e poco alla creazione di valore.
Proprio partendo da questo assunto, nel mio intervento ho volutamente cercato di fare un ragionamento su cosa sia oggi la comunicazione turistica rispetto a quello che avveniva prima dell’avvento dei social. Un discorso molto generale, che si è concluso con l’analisi della figura del nuovo viaggiatore, un target preciso cui secondo noi il territorio calabrese deve orientarsi in un’ottica di turismo eco-sostenibile.
Partendo da questo assunto, di come viene scelta la meta di viaggio e come ci si comporta durante l’esperienza sul territorio (basandoci anche sui numeri rilasciati da ThinkWithGoogle), interviene Angela che partendo da alcune domande/riflessioni sul motivo e sul valore di raccontare storie sul web, ha approfondito il tema della promozione portando alcuni casi pratici come Vrin (piccolo paese svizzero che recentemente ha spopolato per la scelta di una campagna di marketing promozionale non convenzionale basato sulle persone), la Puglia e la Farm Cultural Park di Favara.
Ed alla fine abbiamo fortemente voluto un esempio concreto da raccontare ed è per questo che siamo onorati di aver avuto con noi Giovanna de Le terre di Zoè. E’ stato entusiasmante ascoltarla mentre ci spiegava l’evoluzione di come una classica azienda agricola, già innovativa per le scelte del nonno, ha iniziato un percorso di trasformazione dei propri prodotti che li porta oggi ad aver aperto un Agriturismo tra il territorio di Nicotera e Limbadi e, domani, ha in cantiere l’avvio di una fattoria didattica per coinvolgere anche le scuole, quindi le fasce più giovani.
Questo è il tipo di attività ricettiva che siamo convinti debba proliferare in Calabria, questo il tipo di turismo che dobbiamo proporre con una progettualità seria ed una strategia mirata ad un target che vuole conoscere la cultura, la storia e le tradizioni del posto.
Presto c’è in programma di replicare l’esperienza anche sul versante jonico della Provincia di Reggio Calabria … stay tuned 😉