16 Giu 2019

NICOTERA è un MUSEO – Aspettando il Festival dell’Ospitalità la comunità diventa protagonista

Il Festival dell’Ospitalità, arrivato alla sua V edizione quest’anno, ha messo le radici dallo scorso settembre a Nicotera.

Il Festival nato per creare momenti di incontro, confronto e scambio tra operatori turistici, professionisti e cittadini del territorio e provenienti da tutta Italia, proponendo modelli di un turismo innovativo, autentico e sostenibile, ha il duplice obiettivo di costruire una via dell’ospitalità, un percorso virtuoso che valorizzi e promuova l’incontro tra persone, il rispetto dei luoghi e delle sue comunità; di lavorare tutto l’anno per trasformare il territorio di Nicotera in una reale destinazione turistica.

Per raggiungere questi obiettivi il Festival ha bisogno di radicarsi fortemente con il territorio che lo ospita e la comunità deve poter riconoscersi negli obiettivi e nelle azioni che il Festival propone.

In questo percorso di scambio reciproco il rapporto con la comunità dell’intero territorio nicoterese diventa necessario per poter rafforzare la natura accogliente e l’identità di una terra ospitale.

 

Nicotera è un museo: progetto di racconto di Nicotera

Per questi motivi, a partire da marzo nasce il progetto Nicotera è un Museo, un progetto di racconto di Nicotera che ha la doppia finalità di indagare e comunicare la natura del territorio (con le sue molteplici espressioni: dall’enogastronomia alle bellezze naturali, dal patrimonio urbano alle sapienze locali) e di presentare un’immagine coordinata nel quale si riconosca l’intera comunità e che sia parte della comunicazione del Festival.

Nicotera è un Museo si inserisce in un percorso più ampio di racconto e trasformazione di Nicotera in una destinazione ospitale/esperienziale, e ha nell’edizione 2019 del Festival un momento di restituzione tangibile.

I cittadini (aziende locali, operatori turistici e commerciali, associazioni e movimenti) che stanno partecipando al percorso, all’interno di incontri itineranti nelle diverse frazioni nicoteresi e nelle quali si indagano le potenzialità espresse e inespresse del territorio, sono parte attiva del racconto attraverso una mappatura del patrimonio materiale e immateriale del territorio e diventano protagonisti delle attività di comunicazione e promozione del festival e di Nicotera.

 

La nuova narrazione di Nicotera

La redazione è diventato il luogo nel quale si stanno sperimentando modalità operative e visioni a medio termine, con l’intento di riuscire a generare un racconto Inedito di Nicotera, espressione di una collettività, oggi disgregata nelle sue varie frazioni.

L’ideazione dell’immagine coordinata (con l’individuazione dei contenuti, dei colori e del claim) e la narrazione del territorio sotto una stessa “voce”, migliorano e rafforzano la promozione e la valorizzazione, oggi frammentata e disallineata; inoltre questa azione permette, prima di tutto, ai cittadini di scoprire le bellezze del proprio territorio ed essere così, turisti ed ambasciatori; perché la conoscenza profonda e consapevole di un territorio, ne permette la valorizzazione e la tutela.

La redazione di comunità che si è costituita in queste settimane, produrrà i contenuti della comunicazione del territorio immaginando Nicotera come un museo all’aperto nel quale le storie legate a personaggi, luoghi ed eventi sono gli oggetti esposti.

 

La cartellonistica scelta per il racconto del territorio

Il processo di narrazione sarà visibile all’interno di un sistema di cartellonistica che darà spazio non solo ai luoghi e ai monumenti, ma anche alle storie delle varie comunità, agli eventi estivi sotto una veste grafica innovativa. Cartelloni “attivi” che inducano alla scoperta del territorio.

Nei mesi estivi si toccherà con mano l’esito del percorso di comunità e passeggeri, cittadini, turisti e turisti di ritorno, potranno sia avere informazioni sulle strutture ricettive, sui monumenti storico-artistici, sugli itinerari naturalistici e sul patrimonio umano nicoterese sia entrare, con la loro esperienza e fruizione, in un processo di comunità che rende reale il concetto di turismo di prossimità.

Un turismo fatto di Viaggio e Ospitalità, storie di incontri, opportunità di dialogo e ascolto tra gente che viaggia e gente che ospita, festa di vita, viaggio tra gli uomini. Un viaggio tra culture nel quale le comunità si riconoscono in relazione ai propri luoghi, alle proprie storie, ai propri beni. Un percorso che rende le comunità protagonisti di uno sviluppo territoriale sostenibile, attori di un nuovo futuro consapevole.