14 Feb 2020

Nasce il Festival dell’Ospitalità “Local Edition”

Era nell’aria.

La conclusione della V edizione del Festival dell’Ospitalità ha lasciato in tutti noi una sensazione particolare, del tutta nuova e diversa rispetto alle precedenti edizioni. Un’intuizione ancora da decifrare che ci indicava, in qualche modo, qualcosa di nuovo in arrivo.

Ad alimentare questo sentore di cambiamento saranno state le numerose novità concretizzate nel 2019 come le esperienze di Cucine Aperte, del Judeca in Fest, di Stornelli in Vigna o come la prima edizione della Summer School. Magari per i più avvezzi a tematiche più soprasensibili, avrà contribuito anche il fatto che era proprio la V Edizione del Festival; per la numerologia il numero 5 rappresenta un ponte verso una nuova dimensione.

Ipotesi a parte, ciò che sappiamo per certo è che si è vissuta un’atmosfera surreale come se stessimo vivendo l’anticamera di un evento ancora più grande; per l’appunto, una specie di ponte che ci stava conducendo verso qualcosa di nuovo, più grande di noi.

Un nuovo Festival.

 

Anno 2020: Nasce il primo Festival dell’Ospitalità Local Edition

La forza trainante di tutte e cinque le edizioni del Festival dell’Ospitalità è stata decisamente la capacità di instaurare numerose relazioni stimolanti e autentiche. Coltivarle nel tempo e in modo naturale ci ha permesso di immaginare nuove strade, collaborare a nuovi progetti, vivere nuove esperienze che mai avremmo potuto raggiungere senza la continua contaminazione e la collaborazione con le centinaia di persone incontrate in questi anni che rappresentano la vera ricchezza del Festival dell’Ospitalità.

Certamente ciò conferma la nostra grande convinzione, ovvero che sono le persone a guidare i grandi cambiamenti e non viceversa.

 

“Non dubitare mai che un piccolo gruppo di persone coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo.

In verità è l’unica cosa che è sempre accaduta.”

(Margaret Mead, antropologa statunitense)

 

 

Tra i nostri incontri vanno sicuramente annoverati Giovanni D’Alessandro e Francesca Viglione di Tripmetoo, azienda campana che si occupa di turismo per la diversità, che abbiamo avuto il piacere di invitare e conoscere in quest’ultima edizione e con cui sin da subito è nata una sintonia e un affiatamento che eravamo certi, sin dalle prime battute, ci avrebbe portato in qualche posto, a noi sconosciuto.

Dove? In Cilento.

Ebbene si, la nostra famigli sta crescendo e con essa anche il Festival dell’Ospitalità che inizia, da quest’anno un nuovo percorso, un nuovo viaggio.

Nasce infatti il primo Festival dell’Ospitalità fuori dalla Calabria, un’edizione locale (Local Edition) che avrà luogo nel territorio del Cilento precisamente a Ascea (SA), dal 27 al 29 Marzo 2020 presso la Fondazione Alario.

 


 

FDO Local Edition: cosa sono e perché nascono

Sono edizioni locali del Festival dell’Ospitalità orientati al territorio che lo ospita con una triplice anima: la formazione degli  operatori locali, la messa in rete di realtà virtuose con cui attivare progettualità di destinazione volti a uno sviluppo economico etico e sostenibile, l’ispirazione a nuovi modelli turistici alternativi attraverso talks e eventi aperti al pubblico e condivisi con la comunità.

L’idea degli FDO Local Edition, infatti, nasce propri dall’esigenza dei territori periferici (distante dalle mete turistiche classiche) di partecipare attivamente a percorsi formativi pratici con tavoli tecnico-tematici finalizzati alla progettazione di veri e propri prodotti turistici integrati e innovativi all’interno di un ecosistema composto da attori positivi che operano in nome di un benessere collettivo.

La meta-missione è attivare un processo di cambiamento  in cui i valori della condivisione, collaborazione e fiducia diventano principi fondanti di progetti innovativi in cui  possano trarne beneficio tutti i portatori di interesse di un territorio.

Gli FDO Local Edition sono iniziative create nello spirito della missione generale del Festival dell’Ospitalità e del suo Manifesto, organizzate in loco da persone, aziende o associazioni della comunità locale (local organizer) che fanno dell’ospitalità la loro ragion d’essere e del luogo in cui vivono il loro campo d’azione. Dei veri e propri Ambasciatori dell’Ospitalità.

Ogni FDO Local Edition è un hub verticale a una specifica tematica. Il FDO Cilento sarà il megafono della Social Innovation grazie all’importante esperienza dei loro organizzatori Trip Me Too, mentre il FDO Salento di Luca Caputo farà leva sul Destination Management.

 

Il format FDO Local Edition

Il format dell’edizione local del Festival dell’Ospitalità fa leva maggiormente su un percorso formativo intensivo e laboratoriale rivolto a operatori, professionisti e associazioni del territorio sviluppato in tre giorni di lezioni frontali, tavoli tecnico-tematici finalizzati alla progettazione di veri e propri prodotti turistici integrati e innovativi.

Parte fondante sono i talk ispirazionali e gli eventi esperienziali aperti anche al pubblico volti a esplorare le bellezze dei luoghi che ospitano le local edition.

 

FDO Cilento, cuore della Social Innovation

 

Partendo dall’approccio utilizzato da Tripmetoo nella definizione di un nuovo modello di sviluppo turistico-territoriale che supera l’attuale standardizzazione dell’offerta turistica e culturale preferendo un modello incentrato sulle persone e sulle loro diversità, il driver naturale del FDO del Cilento è l’innovazione sociale.

L’obiettivo del Festival dell’Ospitalità Cilento è quindi analizzare e comprendere le esigenze delle persone e dei luoghi per ideare, attraverso l’utilizzo di metodi e strumenti innovativi, sistemi turistici che valorizzano il passato e reinterpretano il futuro.

 

E non finisce qui! Prossima destinazione: FDO Salento

 

Il Festival dell’Ospitalità si propone da anni come il più grande evento del Mezzogiorno dedicato al settore dell’Ospitalità e Turismo. Sicuramente la nuova esperienza nel Cilento con gli amici di Tripmetoo aiuterà a consolidarci come evento di riferimento nel Sud Italia. Ma, come direbbe il caro Corrado: e non finisce qui!
Infatti con Luca Caputo, destination manager e volto storico del Festival dell’Ospitalità, siamo già in fase di progettazione della prima edizione FDO Salento. Stay tuned!

 

Sei interessato a organizzare un Festival dell’Ospitalità Local nel tuo territorio?

Pensa a un FDO Local Edition come a una grande festa a casa tua in cui ispirare, formare e ospitare persone come te desiderose di contribuire a costruire un nuovo modello di promozione del tuo territorio in modo etico e sostenibile. Organizzando un evento FDO Local, sicuramente avrai la possibilità di creare un evento davvero unico e un’opportunità per il tuo territorio. Contattaci a info@festivaldellospitalita.it.