08 Apr 2019

Lago di Garda: nuove forme di turismo ispirate alla lentezza

Riprendo il titolo proposto da EWMD Verona per raccontarti la bellissima esperienza vissuta nel partecipare all’evento tenutosi lo scorso weekend all’interno del Vinitaly and the City 2019.

 

Cos’è EWMD

EWMD è un network internazionale fondato nel 1984 da un gruppo di donne Europee con il sostegno della EFMD (the European Foundation for Management Development – la più grande associazione a livello europeo nel management aziendale) a Bruxelles.

I principali obiettivi sono:
  • incrementare la visibilità e la partecipazione di donne qualificate in posizioni apicali in
    tutti i tipi di enti, aziende e organizzazioni
  • aumentare i livelli qualitativi della gestione aziendale
  • dare maggiore ricchezza alla cultura del management grazie anche alla diversità
    intrinseca di donne e uomini che lavorano insieme.

 

Cos’è il Turismo Lento

Per andare in controtendenza rispetto al turismo di massa e all’overtourism, preferendo la campagna alla città, i posti meno conosciuti alle città più note e battute dai flussi turistici, l’ex ministro Franceschini propose questa inversione di tendenza qualche anno fa, scegliendo il 2019 come anno del turismo lento.

Il turismo lento è un modo di viaggiare diverso dal mordi e fuggi, che cerca di scoprire le bellezze nascoste italiane, attraverso cammini e pedalate, all’insegna del rispetto dell’ambiente e dei territori visitati.

Viaggiare, con il giusto tempo e al giusto ritmo:

“Il 2019 Anno del turismo lento sarà un ulteriore modo per valorizzare i territori italiani meno conosciuti dal turismo internazionale e rilanciarli in chiave sostenibile favorendo esperienze di viaggio innovative, dai treni storici a alta panoramicità, agli itinerari culturali, ai cammini, alle ciclovie, ai viaggi a cavallo.

Investire sul turismo sostenibile è una strategia di sviluppo che ha come fine la tutela e la riproposizione innovativa di luoghi, memorie, conoscenze e artigianalità che fanno del nostro Paese un luogo unico: un circuito di bellezza straordinariamente diffuso lungo tutto il suo territorio fisico, e lungo un arco di secoli di civiltà. Una strategia fondamentale per governare la crescita dei flussi turistici che ci attendiamo per i prossimi anni”

(Dario Franceschini)

 

L’evento “nuove forme di turismo ispirate alla lentezza”

Non ero mai stato sul Lago di Garda e devo dire che tutti i racconti che avevano condiviso con me professionisti ed amici sono stati rispettati in pieno. Siamo stati tra Malcesine, Riva del Garda e Bardolino, luogo dell’evento. Piccoli borghi lungo il lago, dall’atmosfera magica ed un enorme potenziale turistico, sulla base di un prodotto già ben noto e che via via sta trasformandosi anche grazie alla sensibilità di imprenditori illuminati. Imprenditori che amano il loro territorio e che nell’identità dello stesso intravedono nuove opportunità.

Tre ore di esperienze intense, dalle ville venete alle nuove opportunità di turismo locale, passando per la rete di operatori nel comparto delle terme e dei campi da golf.

 

La sensazione è che l’aggregazione e la collaborazione siano sempre più la strada da seguire per la costruzione di innovativi prodotti turistici. Lo è soprattutto dopo aver ascoltato l’intervento del sindaco Ivan De Beni. Non un intervento politico, quanto piuttosto un atto di amore verso il proprio luogo alla costante ricerca del suo genius loci, partendo tutto dall’esperienza personale. Ascoltarlo è stato come tuffarsi nel futuro, dove comparto pubblico e privato riescono a co-operare correttamente al raggiungimento di obiettivi strategici condivisi, nello specifico di una crescita sostenibile e responsabile verso il territorio.

La moderazione di Daniela Ballarini ha fatto emergere una serie di spunti di riflessioni molto interessanti.

Tra questi, ad esempio, come il comparto alberghiero ed extra-alberghiero possano diversificare la propria attività attingendo ad un’offerta personalizzata sulla base delle passioni e delle esigenze dei viaggiatori, facendolo nel rispetto della legalità. In tal senso si è parlato della legge attuativa che regolarizza l’accoglienza in cantina che ha equiparato il turismo in cantina alle attività agrituristiche, dando la possibilità anche alle aziende agricole di mettere a bilancio e fatturare la visita, le attività in vigna ed anche la degustazione.

 

Torniamo a casa con nuovi spunti, idee ed attingiamo nuova linfa per il viaggio che ci accompagnerà verso la V edizione del Festival dell’Ospitalità che, anche quest’anno, si terrà a Nicotera.