Antonio Pellegrino
Presidente Terra di Resilienza Cooperativa Sociale
Vorrei parlarvi di nuova residenzialità, della sua possibile evoluzione in una serie di dinamiche pratiche e intellettuali, una cosa affine alle Restanza, come dice il vostro conterraneo Teti. La dimensione antropologica dei nostri paesi e delle nostre comunità, necessita di una rispolverata semantica che supera lo sviluppismo e questo tipo di modernità. Le retoriche rurali e il lamentificio popolare, fanno il paio con poca pratica intellettuale e poca azione reale. Restare antropologie attive, contemporanee, innovare il proprio, alimentare la propria mensa. Tornare a mangiare il proprio pane, non è un vezzo folclorica o nostalgico. È un atto politico, poiché in sé racchiude il legame con la propria terra e la sua verità. Torniamo a sederci, torniamo a risiedere i nostri luoghi.