11:50 - 12:30

La Storia di una Rinascita. Migrazioni e Sviluppo Sostenibile

Sud Italia, Calabria, punta dello stivale, Camini, a picco sul mare, incastonato tra le colline, nella zona più povera d’Italia, interessata da diverse ondate di emigrazione di massa e di spopolamento, fenomeni che tutt’ora persistono.
Qui in questo piccolo paese è nata nel 1999 la cooperativa sociale Jungi Mundu con l’obiettivo di integrare le persone svantaggiate nel mondo del lavoro.
Le prime ondate migratorie che hanno interessato la costa nei due anni successivi, hanno spinto i soci fondatori della cooperativa a rispondere con solidarietà, per accogliere e integrare i migranti nel 2011 e i rifugiati dal 2016.
Adottando l’innovativo concetto di ospitalità diffusa in cui gli ospiti del progetto vivono in case indipendenti e sono orientati fin dall’inizio al rapporto con gli abitanti del villaggio, Jungi Mundu accoglie
oggi 118 ospiti da molte parti del mondo come Siria Nigeria Libia Mali Ghana Pakistan Sudan Bangladesh.
I concetti di accoglienza e integrazione si traducono in buone pratiche sperimentate e adottate negli anni che hanno coinvolto l’intera comunità, dato lavoro a molte famiglie, aumentato il benessere socioeconomico e la natalità.
Attraverso il rinnovamento architettonico, con tecniche di restauro in bioedilizia da parte di un team di muratori elettricisti, idraulici e falegnami, Jungi Mundu è in grado di fornire alloggi recuperati ad arte nel borgo, agli ospiti del progetto e a tutti coloro che sposano la causa. Le numerose presenze di volontari e visitatori hanno infatti dato vita ad un circuito di turismo a carattere solidale che ha permesso di sviluppare ulteriormente le potenzialità del territorio offrendo anche dal punto di vista gastronomico la possibilità di degustare piatti tipici locali e nel contempo pietanze dal sapore etnico presso il bar ristorante aperto tutto l’anno.
In un territorio dove non esistono opportunità e legami di lavoro è stato compiuto uno sforzo ulteriore, creando laboratori di artigianato, favorendo il recupero dei mestieri tradizionali, offrendo opportunità di formazione e lavoro e incrementando forme di turismo esperienziale: arte creativa, ceramica, tessitura, sartoria, liuteria, panificazione, agroalimentare e così via… all’interno di ogni laboratorio vengono create collezioni di prodotti la cui vendita finanzia le spese in una economia circolare
Quando a sostegno di Jungi Mundu che opera in collaborazione con istituzioni locali e nazionali sono intervenute associazioni e organizzazioni umanitarie locali nazionali e internazionali è nata una solida e diffusa rete di solidarietà che ancora abbraccia l’intera comunità.

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  • 9 Ottobre 2021
  • 11:50 - 12:30

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