Nunzia Calderazzo
Event Manager Festival dell'Ospitalità
La VII edizione sarà di 3 giorni immersivi tra laboratori, incontri, talks ispirazionali ed esperienze.
Alla sua VII edizione, il Festival dell’Ospitalità si propone di riflettere sulla nuova dimensione dell’abitare alla luce del rapporto tra individuo, genius loci e trasformazione tecnologica.
Come dice Agamben abitare significa “creare, consolidare e intensificare abiti e abitudini, modi di essere e di vivere”.
In una prospettiva turistica la sfida diventa far coesistere questi modi d’essere e di vivere in modo che si sostengano a vicenda nel rispetto dell’ecosistema e dei bisogni di tutti.
L’abitare aumentato – ovvero la dilatazione della nostra percezione delle relazioni che viviamo su più spazi sovrapposti e interconnessi – richiama alla mente la transarchitettura di Novak per il quale lo spazio digitale diventa “un habitat per e dell’immaginazione” e l’esigenza dei nostri corpi di avere luoghi sicuri dove costruire relazioni virtuose.
Se la realtà aumentata – destinata a diventare pervasiva – arricchisce la realtà sensoriale di dati digitali permanenti, l’abitare aumentato diventa la capacità di vivere questi stimoli attraverso buone prassi condivise che siano a favore del buon vivere e non promozione costante di prodotti da consumare.
Così gli spazi liquidi del virtuale si innestano nelle nostre destinazioni ospitali con l’obiettivo di creare una nuova casa che sia viva perché vissuta in modo consapevole e riabilitare i luoghi come spazi funzionali alla vita sociale.
Il primo giorno sarà dedicato interamente al laboratorio di narrazione attiva e storytelling con Girolamo Grammatico e Francesca Folda. La mattina del secondo e terzo giorno, durante i talk ispirazionali, si alterneranno speaker che affronteranno tematiche di attualità con lo scopo di trasmettere al pubblico come un cambio di paradigma è possibile.