23 Set 2015

Giovanni Gagliardi e Cooking Soon, energia culinaria in movimento

Cooking Soon è il progetto che vede coinvolto un gruppo di giovani chef calabresi che insieme vogliono promuovere, esportare e fare conoscere in un modo diverso la propria terra. Giovanni Gagliardi, ideatore dell’iniziativa, ci parla di quanto sia importante fare rete e di come il suo progetto sia legato al mondo dell’ospitalità.

Il progetto Cooking Soon nasce per far gustare la Calabria attraverso i migliori prodotti che offre. Quando è nata l’idea e come è stato possibile realizzarla?

Diciamo che per far gustare la Calabria non c’era bisogno di fare Cooking Soon. Il motivo è la fissazione per la rete.

La Calabria è destinata a diventare una regione con un appeal senza precedenti proprio perché alla sua bellezza intrinseca sta aggiungendosi la capacità della sua gente di fare connessione. Se facciamo le cose insieme siamo imbattibili. 

L’idea è nata quasi per caso, avevo già all’attivo il portale Vinocalabrese.it, un’esperienza dal basso di creazione di una rete sfruttando la rete. Serviva un’iniziativa, fatta diversa, anche nella ristorazione e c’era l’opportunità di mettere su un gruppo di cuochi ristretto e con rapporti più stringenti preesistenti.

L’illuminazione quasi casuale venne fuori quando, durante la presentazione di una guida di settore, si cominciò a parlare di come facilitare l’alleanza tra chi produce (le aziende enogastronomiche) e chi vende (i cuochi, i ristoratori in genere). Aver trovato giovani cuochi determinati, già amici e in fermento mi ha dato e ci ha dato la possibilità di creare Cooking Soon.

 

Vi definite “una rivoluzione in fermento che si alimenta di creatività”. Chi sono i protagonisti di questa rivoluzione?

Dopo l’intuizione ne ho parlato subito con Manuela Laiacona con cui condivido altre attività e iniziative nel settore agroalimentare. Manuela è una bravissima professionista della comunicazione, con una mente sensibile e molto molto vivace. Subito mi ha supportato e da lì abbiamo tirato giù la lista dei nomi e abbiamo telefonato agli chef che oggi sono il gruppo di Cooking.

Vengono dai diversi territori calabresi e hanno un’età media di 27 anni: Caterina Ceraudo del Ristorante Dattilo di Strongoli (27 anni); Luca Abbruzzino di Alta Cucina Locale di Catanzaro (26 anni); Antonio Biafora del Biafora Restaurant di San Giovanni in Fiore (29 anni); Gennaro Di Pace di Osteria Porta del Vaglio di Saracena (30 anni); Emanuele Lecce de La Tavernetta di Camigliatello Silano (22 anni); Nino Rossi di Villa Rossi di Santa Cristina d’Aspromonte (34 anni); Emanuele Strigaro del NoveZeroDue di Crotone (26 anni); Bruno Tassone del San Domenico di Pizzo (25 anni). 

Insieme agli chef abbiamo coinvolto Gianluca Damaso che è l’art director del gruppo e poi Alessandro Canonico per la parte di web engeenering, Vincenzo Alvaro, un bravissimo comunicatore e un valente organizzatore di eventi e Giusy Mazzillo che si occupa di eventi e comunicazione enogastronomica.

 

Quale è il contributo che, questa energia culinaria in perenne movimento, può dare al mondo dell’ospitalità?

Ci piacerebbe sperimentare un modello organizzativo trasferibile ai diversi comparti del wine&food, compreso e soprattutto a quello dell’ospitalità.

Ci piacerebbe interloquire e collaborare, sempre di più, con realtà che vogliono fare dal basso.

Ci sentiamo coinvolti a 360 gradi con il mondo dell’ospitalità, ancora di più oggi visto l’aumento del turismo enogastronomico e proprio alla luce di questo siamo disponibili a verificare progetti e proposte che hanno a tema questi presupposti.