Il Festival dell’Ospitalità è alle porte.
Mancano poco più di due mesi all’inizio della IV Edizione e siamo tutti impegnati e ben felici di affinare e raffinare gli ultimi dettagli!
Tre giorni di formazione, dibattiti, attività mirate, meeting, eventi e molto altro.
E oggi voglio scrivere qualcosa proprio sulla formazione che riceverai partecipando al Festival.
Il programma è incentrato – come sempre – sulle consolidate competenze di professionisti e consulenti di settore e sulle storie di operatori rivolte ad altri operatori: un dialogo e confronto (sinergico) fatto da chi quotidianamente opera in questo settore.
Come già accaduto a centinaia di persone in questi anni, anche tu potrai migliorare le tue conoscenze e capacità ascoltando chi è riuscito a vivere di turismo, anche partendo dal basso. Professionisti del digital marketing turistico ti guideranno nella scelta degli strumenti digitali per promuovere la tua struttura ricettiva o il territorio dove vivi e lavori.
Borghi che vivono di turismo grazie ad un’offerta integrata, nata dalla collaborazione tra strutture ricettive ed esperienze sul territorio; alberghi diffusi frutto dell’amore e della riscoperta delle antiche case, restaurate in chiave completamente eco-sostenibile. Hotel che hanno intrapreso un percorso realmente fondato sull’ospitalità e che sfruttano il web marketing per promuoversi. Amanti della natura che in luoghi abbandonati hanno trovato il posto dove creare esperienze e servizi turistici per i viaggiatori.
Tutto questo – come sempre – senza alcun biglietto a pagamento. Per agevolare l’organizzazione chiediamo solo di registrarti qui.
Il programma
Il programma focalizzato su una narrazione positiva e non auto-referenziale e soprattutto l’accesso gratuito al know how dei professionisti, sappiamo aver suscitano in questi anni anche alcune curiosità:
Perché non si paga l’ingresso al Festival dell’Ospitalità?
Come fate a sostenervi?
Cosa ci guadagnate?
Il Festival dell’Ospitalità ha nella sua genesi alcuni aspetti che ancora oggi ne delineano i tratti essenziali. Te ne racconto alcuni.
Prima di tutto la volontà di portare un percorso di formazione nuovo ed innovativo nel Sud Italia; tempi lenti, non esplosivi, quindi sostenibili per il pubblico; storie che pongono al centro le persone, la condivisione delle esperienze, la non-competizione a favore della cooperazione, coerentemente con la visione di turismo che portiamo avanti da anni.
La voglia di raccontare esperienze senza alcun tipo di divisione né campanilismo, cercando di non nascondere quelli che sono i problemi e le esigenze degli operatori, piuttosto soffermandosi con attenzione perché tramite un accurato lavoro sulla propria identità e sulla condivisione di risorse, conoscenze e tanta passione, i problemi non diventeranno alibi, ma opportunità di sviluppo (sostenibile).
Così anche la narrazione trasparente e partecipata diventa un valore sul quale incentrare un nuovo modo di fare formazione.
Il Festival dell’Ospitalità è gratuito perché autofinanziato dalle aziende organizzatrici (Evermind, Home for Creativity e Kiwi).
Crediamo fortemente in una responsabilità sociale della classe imprenditoriale. Alle Amministrazioni abbiamo chiesto solo la possibilità di poter usufruire degli spazi pubblici. Questo perché in noi è forte la responsabilità verso il territorio in cui viviamo.
Sebbene il Festival abbia sempre generato per noi un indotto di nuovi contatti e fatto aumentare i documenti sulle nostre scrivanie, avendo aziende già avviate ed operative in tutta Italia, il vero guadagno cui auspichiamo con il Festival dell’Ospitalità è quello di diffondere un nuovo modello di turismo, una nuova cultura dell’ospitalità e del digitale, una maggiore attenzione alle azioni che rendono l’esperienza di viaggio autentica e sostenibile.
Vogliamo lasciare un’eredità a chi verrà dopo di noi, qualcosa di concreto e tangibile. Siamo tutti responsabili del futuro del Turismo e noi ci siamo messi in gioco da tempo, augurandoci di lasciare sempre un segno positivo negli ospiti del Festival. Teniamo alle nostre tradizioni – ogni angolo d’Italia trasuda storia e cultura – e vogliamo che l’innovazione sia strumento per mantenerle vive e pulsanti.
Competenza, condivisione, cooperazione, generosità, collettività, tradizione, innovazione: sono tra i valori che vogliamo trasmettere a chi entra in contatto con noi ed alle prossime generazioni. Siamo tutti chiamati ad orientare l’industria del turismo nella giusta direzione.
Sei dei nostri?
Non importa quanto successo hai oggi, abbiamo imparato che l’essenziale è piantare bene i piedi nel presente e volgere lo sguardo al futuro!