21 Giu 2019

Perché partecipare al Festival? Alcuni vantaggi!

La V edizione del Festival dell’Ospitalità è in arrivo e tante novità sono in cantiere. Per ogni giorno che trascorre, sentiamo l’adrenalina salire. Sì, perché il Festival è un progetto di cuore in cui ci crediamo veramente, in cui riversiamo energia, passione e tanto lavoro.

È un impegno incondizionato in un evento autofinanziato che nasce da un’esigenza reale: creare momenti di confronto, di ispirazione, di formazione e quindi di crescita verticale a un settore, come quello del Turismo e dell’Ospitalità, innegabilmente prezioso, ma allo stesso tempo pericoloso nel suo aspetto distruttivo se non affrontato con conoscenza, lucidità e responsabilità.

Il nostro fine è creare valore per tutti partecipanti che animeranno i tre giorni e per il territorio di Nicotera che ci ospita con affetto materno.

 

Il tema della V edizione

Quest’anno il tema sarà la lentezza come valore, essendo il 2019 l’Anno Internazionale del Turismo Lento.

Non è nostra intenzione cavalcare banalmente un trend, ma vogliamo dare il giusto spazio a una nuova consapevolezza che sta dando vita a nuovi forme di viaggiare, di vivere i luoghi e relazionarsi con le realtà locali. Prende forma un nuovo tipo di viaggiatore, alla continua ricerca e richiesta di significato, autenticità e unicità nelle esperienze che vive.

 

Partendo da questo scenario, il mondo dell’ospitalità, l’altro volto del viaggio, è chiamato in causa per migliorare la propria capacità di ascolto e entrare in risonanza con un’epoca di grandi cambiamenti che coinvolge qualsiasi industria e che impatta, e sempre più impatterà, inevitabilmente anche sugli operatori del settore turistico.

Assistiamo al declino del mantra “vendere, vendere, vendere” e si comprende che la macchina turistica è molto più complessa e non è fatta di solo marketing, ma è un ecosistema di persone che trovano il loro habitat naturale nelle relazioni e nelle esperienze.

 

La visione del Team dell’Ospitalità: un ecosistema di persone

C’è quindi da re-immaginare e costruire un nuovo mondo più a dimensione d’uomo, dove il viaggiatore, attraverso il contatto autentico con “l’altro”, e il locale, attraverso la valorizzazione del proprio territorio, ritrovano la loro connotazione naturale in un clima diffuso di sostenibilità e rispetto nei confronti dei luoghi che abitano e delle generazioni future che verranno.

Il settore turistico oggi si trova ad affrontare la grande sfida di gestire una rivoluzione globale e unica per portata e velocità, spesso ritrovandosi in un clima di immobilismo e miopia generale che non permette di scorgere i nuovi scenari.

 

Il Festival vuole essere questa lente d’ingrandimento per un pubblico eterogeneo e trasversale, consapevoli del fatto che la prima mossa da compiere per la costruzione di solide basi, è comprendere che siamo ecosistema dinamico interconnesso e interdipendente, un unico organismo il cui benessere, di cui ognuno è responsabile, è l’equilibrio di tutte le sue parti e delle relazioni che le legano.

 

Il giusto mindset nel settore dell’Ospitalità e del Turismo

Questo primo passo ci mette nella condizione di predisporre il mindset migliore per osservare dalla giusta prospettiva il tramonto naturale dell’epoca della competizione e del fatturato fine a se stesso e l’arrivo di una nuova fase in cui la collaborazione tra le parti, la condivisione delle risorse, la partecipazione alle attività comuni e il fine ultimo del benessere collettivo diventano basici per la costruzione di qualcosa di duraturo e scalabile.

Il Festival per raccontare il mondo dell’Ospitalità e del Turismo usa una logica nota come “helicopter view”, ovvero una visione dall’alto che permette di vedere l’insieme in modo da cogliere tutte le relazioni, tutte le connessioni, anche lontane, di un sistema che altrimenti viene percepito come frammentato.

Il Festival diventa quindi un evento di e per tutti così come dice il nostro Manifesto dell’Ospitalità:

L’ospitalità è spesso associata esclusivamente all’industria del turismo, quando in realtà è un evento sociale complessivo che coinvolge tutti e che agisce su più livelli di un’identità collettiva: ospiti, strutture ricettive, aziende di servizi, associazioni, comunità, tutto il territorio con le sue risorse ambientali e artistico-culturali.

 

A chi si rivolge il Festival dell’Ospitalità: visione e formazione turistica

E’ un evento per gli operatori turistici che sono in prima linea nel vivere gli enormi cambiamenti menzionati sopra. Sarà un’occasione per loro di vivere e ascoltare esperienze preziose di innovazione che evidenziano quanto sia essenziale oggi fare rete tra gli attori coinvolti nel futuro di uno stesso territorio.

Non solo, sarà anche un momento formativo attraverso i workshop pomeridiani in cui professionisti del settore metteranno a disposizione, in un clima partecipativo e di dialogo, il loro know-how.

Sarà per i professionisti stessi (speaker, formatori) un momento di confronto, di ispirazione e di contaminazione.

 

L’esperienza del Festival dell’Ospitalità

Sarà un’esperienza per chi ama viaggiare che avrà la possibilità di entrare in contatto con tematiche che lo coinvolgono direttamente. L’evoluzione di cui siamo protagonisti è il risultato di una trasformazione generale del nostro modo di vivere, di muoverci, di lavorare che sta radicalmente cambiando abitudini, convinzioni e comportamenti.

Sarà soprattutto, come nella precedente edizione, un grande momento per il borgo Nicotera, vetrina e museo di idee e relazioni che prendono vita, per la comunità Nicoterese, cittadini e istituzioni, parte attiva e centrale di molte attività dell’evento.

Sarà un momento per gli sponsor (aziende e privati) che ci supportano e che ci vorranno supportare per sentirsi parte di un progetto autentico fatto di persone che hanno deciso di costruire insieme un futuro di valore.